Lamezia/Daffinà e i nuovi revisori dei conti del comune

(Lamezia informa, G. Gambardella, 8/9/23) In attesa del cambio della guardia per il segretario generale (dopo il passaggio di Carmela Chiellino in Prefettura, ruolo che sarà ricoperto al momento da Daniela Lampasi, ex segretario del Comune di Polisterna), si ufficializza quello del collegio dei revisori dei conti 2023/2026, che sarà formato da Gabriele Docimo e Alfredo Lucia come componenti, con in votazione due nomi candidati tra quelli forniti dalla Prefettura al ruolo di presidente: Antonino Daffinà (13) prevale su Francesco Muraca (11).

(18/10/22,IlVibonese.it) Antonino Daffinà, commercialista vibonese, ex assessore al Bilancio nell’amministrazione Sammarco e già commissario dell’Aterp, è il nuovo presidente del Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2022/2025 al Comune di Vibo Valentia. L’elezione è avvenuta oggi a scrutinio segreto nel corso dei lavori del consiglio comunale. Al commercialista vibonese – esponente di Forza Italia e da sempre vicino all’attuale presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto – sono andati 21 voti su 22 votanti complessivi. Antonino Daffinà, dunque, ritorna a Palazzo Luigi Razza ma con un ruolo certamente diverso. Ricordiamo, inoltre, che l’interessato nei mesi scorsi era tra i candidati per un posto in giunta nel corso della trattativa per il rimpasto dell’esecutivo portata avanti tra il sindaco Maria Limardo e la sua maggioranza.

I due revisori dei conti sorteggiati sono: Alfredo Lucia, commercialista di Pianopoli; e Gabriele Docimo, commercialista di Catanzaro e docente nelle scuole superiori.

L’ex presidente dimissionario del Collegio dei Revisori dei Conti era Rocco Nicita, commercialista e docente nato a Casignana (RC) nel 1963; gli altri due componenti della triade erano la dottoressa Lina Cortale e il dottor Claudio Dinallo anch’essi dimessisi a fine agosto 2023. Nicita a gennaio 2023 aveva scritto su IlReggino : I dissesti e i pre-dissesti di cui sono protagonisti, in particolari, i Comuni della Calabria non derivano da responsabilità ascrivibili al legislatore nazionale, il quale penso che abbia dato tanto sia in termini di legislazione (di salvezza) sia in termini finanziari (soccorso finanziario). Credo, invece, che, il più volte delle volte, derivino da una errata interpretazione e applicazione della norma da parte degli addetti ai lavori. I tecnici, interni ed esterni agli Enti.

da IACCHITE‘ 26/9/23

Vecchio amico del governatore Occhiuto negli ultimi due anni è diventato:- revisore al Comune di Vibo;- revisore al Comune di Lamezia;-commissario nazionale alla depurazione; consulente alla Regione Calabria a 90 mila euro annui come da contratto con Deloitte; sua moglie Marina Petrolo da segretaria generale al Comune di Mileto è diventata direttore generale del Dipartimento Personale in Regione a 8000 euro netti al mese, suo nipote avv. Rosario Varì assessore regionale…con competenze di indirizzo politico in materia di Sviluppo Economico e attrattori culturali.
Il suo studio commerciale gestisce il servizio tributi esternalizzato a Vibo; Paolo Petrolo, primo cugino della moglie, direttore generale Aterp a 138 mila euro annui (e Daffinà è stato condannato da ex direttore Aterp di Vibo per danno erariale!!!). Ormai Vibo viene definita la PetroloCity…