Juve/ una gestione scellerata di conti sino al novembre 2022

(5/6/23) La Juve chiuderà il prossimo bilancio con un passivo che va dai 120 ai 140M. Senza le coppe il danno sarà almeno di 60/70M. L’attuale costo del personale è di 425M (semestrale dic.22). Il prossimo fatturato sarà intorno ai 330/350M senza le plusvalenze. Per dare un’idea, per chiudere il bilancio a pari con il fatturato intorno ai 350M senza operazioni sui calciatori bisogna tagliare il costo del personale, pari a 420M, del 50%. Tutto ciò considerato, si pensi che Alex Sandro è stato rinnovato per clausola automatica pochi giorni fa a 6,5M l’anno. La Juve è sbilanciata nei costi/ricavi di brutto. Il problema nasce da salari e ammortamenti troppo alti per quello che fattura.

Quindi o alza il fatturato o abbassa i costi per tornare alla sostenibilità finanziaria, perchè lo impone il buon senso e anche il fair play, che ammette un negativo di 40 milioni. La proprietà giustamente non intende più immettere 300 milioni ogni 2 anni anche perchè il 30% lo devi chiedere al mercato.

Si pensi che cinque giocatori, Vlahovic, Chiesa,Arthur, Bremer e Bonucci che sono i primi 5 per costo nella rosa hanno un costo totale superiore ai 110 milioni di euro. 2 di questi sono di fatto inutili, gli altri li stai svalorizzando. Il 25% del costo della rosa è su questi. Gestione scellerata

La Juve è stata appena valutata 2 miliardi di dollari. Può essere che la stanno preparando per delisting e vendita. Tutto può essere. Aumento di capitale molto probabile, a meno che Elkann non ridimensioni di brutto ora. Il patrimonio netto a giugno andrà praticamente a 0. ( dati di Massimo Maccarrone)

John Elkann è proprietario della Exxor, una holding ricchissima. Gli eredi Agnelli considerano da sempre la Juve un impiccio (il valore della Juventus sul Gross Asset Value,GAV, valore lordo degli attivi, è intorno all’1,7%) che ultimamente gli è costata per due aumenti di capitali, 700 milioni. Se fosse per loro se ne libererebbero subito. E allora perchè non lo fanno? Perchè di notte i fantasmi di Gianni e Umberto Agnelli non li lascerebbero dormire.

Il 24 gennaio del 2003, il giorno della scomparsa di Giovanni Agnelli, Fiat group valeva in Borsa 3,3 miliardi di euro. Oggi, 20 anni dopo quell’evento che ha segnato il passaggio di consegne dall’Avvocato al nipote Yaki, i pezzi più pregiati di quel grande contenitore che era il Lingotto valgono tutti insieme più di 100 miliardi.

Una crescita di valore senza precedenti, possibile grazie a capolavori finanziari come lo spin off di Ferrari realizzati nell’era di Sergio Marchionne, ma anche grazie a scelte industriali forti, che portano la firma di John Elkann, come il matrimonio di Fca con Psa che ha dato vita al quarto gruppo mondiale del settore auto, Stellantis.

Dopo 20 anni dalla scomparsa dell’Avvocato, John deve ora decidere cosa vuol fare della Juventus. Per 10 anni gli è andata bene, l’aveva affidata al cugino Andrea e c’è stato un ciclo d’oro, prima che AA si avvicinasse troppo al sole e si bruciasse le ali. L’Avvocato aveva due meriti, capiva di calcio e da solo, con il suo fascino, presidiava la comunicazione della Juve, che solo in Italia ha qualcosa come 7 o 8 milioni di tifosi. Ma questi tifosi, ecco il valore aggiunto, sono sparsi sull’intero territorio nazionale, non in una sola città.

Bene, la Juve attuale non comunica nulla e lascia i tifosi in balìa dei racconti degli altri. A parte le inchieste (dall’acciaio dello stadio alla ‘ndrangheta in curva al doping alle plusvalenze) su fatti che riguardano anche altre società che se la cavano sempre senza danni, si pensi in questo momento ad Allegri. Milioni di tifosi lo vorrebbero fuori dalle scatole e lui, attraverso i suoi amici giornalisti, da Zazzaroni a Caressa, ha lanciato una campagna di stampa contro Calvo, il dirigente voluto da John Elkann, reo di aver scelto Giuntoli come prossimo direttore sportivo. Allegri non lo vuole e vuole un suo amico, uno qualsiasi. Allegri ha due anni ancora di contratto, per 28 milioni lordi,e non lascerà neppure un euro alla Juve che ama così tanto perchè, dice è un aziendalista.

John dovrebbe esonerarlo stasera stessa perchè se lo conferma i 28 milioni li deve pagare lo stesso. Quindi tutto il problema sta nel fatto che devi pagare un altro allenatore, ma non è che prendi Guardiola o Klopp. Solo che se John lo tiene altri due anni il valore dell’intera rosa scenderà ancora di più, sol se si pensi che Vlahovic, pagato 75 milioni, oggi non te le pagano forse neppure 40. Esonerando Allegri si prende un allenatore moderno, di quelli che sanno far giocare la squadra, Thiago Motta (il mio preferito), Tudor o Italiano e dunque si ricomincia, con i giovani. Ci sono squadre che vanno in Champion con una rosa che costa 150 milioni, la Juve non può andarci con 200M? Non servono 400M di costo della rosa per andare in Europa. Mandando via Bonucci, A. Sandro, Cuadrado, De Sciglio, Di Maria, Paredes. A Corto Muso lo ringraziamo con altri 14milioni netti e amici come prima. Mi starà a sentire una volta Elkann?