Giuseppi Conte ora vuoi vedere che parla da garantista?

Come ho ripetuto più volte ai miei amici “folgorati sulla via di Conte” solo il tempo e la storia spiegheranno le responsabilità di quel che avvenne con Conte premier e Speranza ministro in quel fatale 2020 in Lombardia in Val Seriana . Su questo blog ne scrissi il 19 ottobre 2020 (VIRUS/”Repubblica” spiega il governo dei Casaliners con i suoi dati fasulli “L’ora Zero. 9 marzo 2020, la notte in cui il Covid si è preso l’Italia”, è un grande reportage di Repubblica, di Carlo Bonini, con Paolo Berizzi, Michele Bocci, Tommaso Ciriaco, Giuliano Foschini, Marco Mensurati, Fabio Tonacci, Giampaolo Visetti, Corrado Zunino)

La notizia di oggi è che a Bergamo indagano Conte e Speranza. “Tranquillo di fronte al paese e ai cittadini” si dichiara Giuseppi, il quale, lui con tutti i suoi amici giustizialisti, si trova adesso nella scomoda posizione di dover fare la solita inversione ad u. Quando sono indagati loro (e ancora non s’è aperto il capitolo Arcuri) sono garantisti, quando sono indagati gli altri allora diventano giustizialisti. E ci dicono: che i pm facciano il loro lavoro, ma la politica può subito trarre le sue conclusioni: colpevoli.

Leggete l’articolo di Repubblica del 31/3/2016, di Amato, Foschini e Mensurati. “La ministra Guidi si è dimessa per l’intercettazione con il compagno: “Domani passa l’emendamento”. La Guidi, poi prosciolta dalla magistratura senza che nessuno le chiedesse scusa, fu costretta a dimettersi dal governo Renzi perchè le solite intercettazioni (che i pm fanno arrivare ai giornalisti) aprono un processo mediatico che i giustizialisti grillini e i loro sostenitori cavalcano per colpire i loro nemici.

Io che sono garantista non prenderò in giro i Bersani & C. che hanno fatto diventare (grazie alle virtù incredibili esplicitate durante la pandemia) punto di riferimento fortissimo dei progressisti il più incapace capo del Governo che la Storia italiana abbia mai annoverato (il nuovo Pella o Goria).

Quel che ha fatto Conte durante la pandemia è presto detto: quando gli conveniva diceva di seguire le direttive del CTS, quando non gli conveniva rivendicava l’ultima parola decisiva della politica.

In particolare, appunto, in Val Seriana, sindaci carabinieri e polizia aspettarono invano di ricevere l’ordine di cinturare, come avevano fatto a Codogno, l’area tra Alzano Lombardo e Nembro. La mancata chiusura (lasciò passare una settimana e poi chiuse tutta la Lombardia) è costata vite umane (4mila?), in quel caso Conte non seguì le indicazioni del CTS, questo io so, e questa verità politica (che la magistratura potrà avvalorare o smentire) non mi induce a chiedere che Conte si metta ora da parte o cose simili.

Conte continui a fare qual che sa fare, la magistratura con i suoi tempi scriverà (come ha fatto con Rigopiano) le sue verità, ma questo povero Paese ha bisogno di due cose: di far rispettare la separazione dei poteri e di fare i processi nelle aule di giustizia e non sui giornali o in tv. Spero che i 5Stelle e i loro amichetti lo capiscano una buona volta.