Pochi giorni di governo voluto dal popolo sovrano e già si capisce quasi tutto. Non può durare. Fare l’opposizione è la cosa più comoda del mondo. Non so quanti l’abbiano capito, ma andare in tv a parlare son buoni tutti. La cosa terribile è dover fare il presidente del consiglio. Chiedetelo alla Meloni che ormai fuma come un turco e si sta rendendo conto per la prima volta e sulla sua pelle di cosa sia per davvero la politica. Fare il ministro è facile, basta che ti circondi di gente che ha le mani in pasta, ti dicono cosa devi dire ed è fatta. Ma fare il ministro dell’Economia (Giorgetti) e il capo del governo non lo augurerei al peggior nemico.
Il popolo vota, e in cambio riceve: reddito di cittadinanza, superbonus (così anche quel citrullo può sentirsi uno statista), per le partite Iva, il governo ha intenzione di alzare il super minimo, sotto il quale si paga il 15 per cento di contributi, dagli attuali 65 mila euro ai futuri 80-90 mila euro. In tutto, gli italiani che potrebbero essere interessati dalla così detta pace fiscale si aggirano tra un minimo di 20 milioni e un massimo di 25 milioni. L’operazione è chiara, indica una direzione precisa e una volontà evidente da parte del governo: mostrare una certa indulgenza verso una fetta di popolazione il cui perimetro supera decisamente lo spicchio d’Italia fiaccato dalla povertà.
Ma quando ti devi misurare con gli Altri, le altre nazioni e i mercati, e l’Europa e gli Americani e i Russi, e i cinesi, e i tedeschi, ci vuole un fisico bestiale. Ci vuole testa, esperienza, studi ponderosi alle spalle. Abbiamo un Fuoriclasse, l’unico che all’estero stanno a sentire e non prendono in giro, e lo abbiamo mandato a casa, a far le parole crociate nella sua Città della Pieve. Ma il popolo che ne sa? Il popolo non guida, al contrario deve essere preso per mano ed educato e indirizzato, altrimenti qualsiasi pifferaio magico lo conduce ad annegare nello stagno.
Siete contro l’uomo solo al comando, la personalizzazione della politica, il neoliberismo, siete per l’intellettuale collettivo? Per la sostenibilità, per un mondo migliore? Qualunque idea astratta si sia impadronita della vostra testa, sentite me, richiamate Mario Draghi prima che sia troppo tardi. Dimostrerete di voler bene alla Meloni, all’Italia, al popolo e ai lavoratori.
L’unica speranza che ho si chiama Mattarella, non so voi, in fondo la politica sembra difficile ma è semplice. Se si vuole essere pratici e concreti invece che astratti (cioè ideologici): basta saper scegliere la persona più adatta. Non è che, siccome siamo in democrazia, tutti son buoni a fare tutto (come parlare da Floris). Se avete bisogno di un idraulico, in concreto non cercate di scegliere il migliore che c’è sulla piazza? Oppure scegliete quello che si fa pubblicità o quello più popolare su Facebook?
Infine vi dico un’ultima cosa. Scegliete l’idraulico più bravo e pazienza se non sia anche il più simpatico