Stampa/Il caso Anonimi: “ma noi mica abbiamo scritto che sia Richetti”

Per capire cosa sia successo di grave nel giornalismo italiano occorre fare uno schema su una vicenda recente.

Il giornale ONLINE (i nomi veri alla fine) pubblica un articolo in cui una DONNA ANONIMA accusa un SENATORE ANONIMO d’averla molestata, minacciata, e altre amenità. A corredo ci sono presunti messaggi del senatore: il nome e la foto profilo vengono cancellati dalle foto dei messaggi, ma non abbastanza accuratamente. Il giorno dopo molti credono di aver individuato il senatore anonimo in TIZIO.

Un politico, CAIO, allora interviene informando che TIZIO ha presentato nel 2021 una denuncia contro un’ignota.

Il direttore del giornale ONLINE pubblica un secondo articolo (questa volta firmato da lui; il primo era firmato dal «team Backstair») in cui dice  che non è affatto detto che la tizia (anonima) della denuncia fatta da TIZIO sia la stessa tizia (anonima) che hanno intervistato loro.

A questo punto ci sono già due partiti con i loro slogan. PARTITO 1: le donne non mentono mai; PARTITO 2: ho denunciato, quindi sono innocente.

Ma al di là dei due partiti che combattono fra loro a colpi di slogan, quel che è più importante da sottolineare è la posizione del giornale, che afferma: ma noi mica abbiamo scritto sia TIZIO. Pertanto se TIZIO querela ONLINE, il giornale  può replicare: sei tu che ti sei riconosciuto, mica noi che ti abbiamo accusato.

Questi i fatti, adesso l’opinione di Guia SONCINI:

Se si ragiona per slogan è tutto più semplice: le donne non mentono mai (si vede che io sono un uomo), credete alle vittime, e altre amenità. Se si prova a ragionare è in genere impossibile sapere come sia andata (è quel che rende i reati sessuali così complicati da giudicare: è molto raro che ci siano prove inoppugnabili in un senso o nell’altro). Però si può osservare il contorno, che come spesso accade è assai più affascinante del resto.

Che abbia ragione TIZIO o la sconosciuta che lo accusa di molestie, quello che è certo è che abitiamo un tempo in cui la combinazione di esibizionismo e infantilismo rende verosimile anche ciò che appare del tutto implausibile.

PS=  ONLINE (giornale): Fanpage; TIZIO (senatore anonimo): Richetti; CAIO (politico): Calenda; DONNA ANONIMA: Lodovica Mairè Rogati