2022/ Il pensiero unico degli estremisti neri e rossi

Adesso a metà 2022 nessuno può dire più che il quadro politico non sia comprensibile. La scacchiera, italiana e internazionale, è molto chiara. Le recenti elezioni francesi, con il contemporaneo successo di Le Pen e Melenchon, lo confermano.
Sia Le Pen che Mélenchon hanno sfidato Macron anche sulla politica estera, assumendo, in sostanza, la visione dello Zar del Cremlino.
Putin a San Pietroburgo ha detto: «Solo gli Stati forti e sovrani hanno voce in capitolo in questo ordine mondiale che sta riemergendo oppure sono destinati a diventare o a rimanere una colonia importante». Sono gli stessi concetti espressi anche da Mélenchon e dall’erede redenta di Vichy.  Essi condividono un disegno di politica estera che muterebbe radicalmente la tradizionale posizione della Francia nel nuovo ordinamento internazionale.

Ormai su ogni questione seria, covid o Putin, estrema destra nazista e fascista ed estrema sinistra la pensano esattamente allo stesso modo. Fascisti e comunisti non si combattono più perchè si muovono sullo stesso terreno, quello del populismo (qualsiasi cosa chieda il popolo, occorre accontentarlo). Il loro comune nemico sono gli Usa, la finanza, le banche, l’Ue, e magari gli ebrei che vanno d’accordo con i precedenti.

Prendiamo l’Italietta.
Cacciari il filosofo fondatore di DuPre, la Commissione Dubbio e Precauzione, è contro “gli strumenti adottati per combattere il Covid” e la politica sanitaria dell’attuale governo e di quello passato per combattere il virus. La stessa posizione dei No vax solo che Cacciari non è stupido e si è vaccinato. Sulla guerra, Salvini, Conte, Fico, Meloni, Berlusconi, Fratoianni, Montanari, Landini, Bersani, Provenzano, D’Alema, Travaglio, Santoro, Belpietro, Cacciari, Dibba, Cairo e la 7, la pensano allo stesso identico modo. La Nato ha causato la guerra, Finlandia e Svezia non devono entrare nella Nato, l’Ucraina non deve entrare nella Ue, Zelensky è la marionetta di Biden e se si arrende la guerra finisce subito, l’Ue è buona e serve solo se ci sgancia soldi. Basta confrontare le dichiarazioni o guardare la tv.

Allo stesso modo sulla politica economica. Lo schieramento degli opposti estremisti (si chiama bipopulismo) condivide l’identica politica dell’elicottero, considerata l’inflazione e l’aumento dei prezzi di gas energia e generi di prima necessità. Propongono di far alzare in volo tanti elicotteri dai quali scaricare giù banconote agli italiani. Questi denari o ce li dà l’Europa, oppure li stampiamo noi. Estrema destra ed estrema sinistra, per una fatal combinazione della storia, la pensano, ora, nel 2022, esattamente allo stesso modo. Non è la globalizzazione il guaio del mondo (anzi, grazie al mercato globale abbiamo avuto i vaccini in un tempo breve), ma il pensiero unico degli estremisti.