I 30 consiglieri regionali calabresi

Documentazione. Le schede dei trenta consiglieri regionali per ottenere una sorta di memorandum che verrà buono nella elezione successiva. La storia politica calabrese, prima o poi qualcuno la racconterà, vede avvicendamenti, esordi, defezioni, cambi di casacca, tradimenti e riconciliazioni nell’ambito di un ceto ristretto (non è una casta, è proprio un ceto). Attraverso i successi alle elezioni regionali è possibile quindi seguire come il potere si muove e si trasforma, all’interno di sigle cangianti e variabili. Le sigle, che dovrebbero indicare la “politica”, hanno un valore minimo, mentre il valore massimo ce l’hanno le persone e i personaggi. Due soli esempi per capire il discorso. In questa tornata elettorale sono stati eletti due cognati, Arruzzolo e Comito, e Luciana De Francesco, in veste di nuora e moglie. Per conto di chi sono stati eletti è meno importante, quel che conta è capire chi sono e osservare cosa faranno in futuro. Un’ultima annotazione. E’ facile capire che, tranne rari casi, i voti ottenuti non sono conseguenza diretta del lavoro o professione che uno svolge nella vita. La politica in Calabria segue una sua logica che non ha niente a che vedere con ciò che uno sa fare, con quelle che chiamansi competenze. Per cui, una volta atterrati nell’Astronave, questi personaggi “recitano a soggetto” e fanno non ciò che sanno ma ciò che vuole chi li ha fatti arrivare là.

LAVORI SVOLTI 5 Medici; 4 Avvocati ; 3 Economia; 3 Dirigenti ; 3 Ingegneri; 2 Scienze Pol. ; Coll. amministrativi; 1 Imprenditore; Sindacalista; Lingue ; Sc. forestali ; Architetto ; Notaio ; Poliziotto ; Ragioniere.

FRANCESCO AFFLITTO (1952)
Movimento 5 stelle (Opposizione)
E’ stato eletto per la prima volta nella circoscrizione Centro con 1.909 voti. Nato a Cirò, sull’Anagrafe dei consiglieri è scritto che è dirigente medico presso il distretto di Cirò Marina del Dipartimento di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Asp di Crotone. Ma per il collegio giudicante del Tribunale di Catanzaro, Afflitto non era ineleggibile. In estrema sintesi il suo inquadramento da “dirigente medico e dipendente dell’Azienda sanitaria di Crotone” non è assimilabile a un incarico direzionale. Consigliere comunale di Cirò, prima nella Democrazia Cristiana, poi nel Ppi. Alle regionali del 2020 è stato candidato con il Movimento 5 Stelle con candidato presidente Francesco Aiello, non risultando però eletto. Fedele custode dell’ortodossia pentastellata, è una delle grandi sorprese del voto.

ERNESTO ALECCI (1977)
Partito democratico (Opposizione)
Nato a Soverato, recordman di preferenze nella circoscrizione centro. Sindaco di Soverato, è uno degli esponenti di punta della corrente dem guidata da Lotti e Guerini. E’ stato eletto nella circoscrizione Centro con 8.765 voti. E’ alla prima legislatura. Laureato alla Bocconi di Milano in Economia. Nel maggio del 2015 è stato eletto per la prima volta sindaco della città di Soverato.

GIOVANNI ARRUZZOLO (1960)
Forza Italia (Maggioranza)
Da presidente uscente del Consiglio regionale conferma il suo peso elettorale, sbaragliando la concorrenza degli altri azzurri nella circoscrizione sud. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud con 13.617 preferenze ed è alla terza legislatura regionale. Nato a Rosarno, laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli studi di Messina, è dipendente del Ministero dei beni e delle attività culturali, con funzioni di Direttore amministrativo-economico- finanziario presso il Museo archeologico di Medma. Eletto consigliere comunale a Rosarno nel 1986 con la Democrazia cristiana, nel 2006 ha aderito all’Udeur, nel 2010  ha aderito all’Udc. La cosa curiosa è che un suo cognato, Comito, è stato eletto nella circoscrizione di Vibo-Catanzaro-Crotone, a riprova che la famiglia in Calabria non si è ancora dissolta.

DOMENICO BEVACQUA (1963)
Partito democratico (Opposizione)
Vince una serrata lotta interna al Pd cosentino. È il rappresentante di punta della corrente Franceschini in Calabria. E’ stato eletto nella circoscrizione Nord con 6.335 voti.  E’ alla terza legislatura regionale, è nato a Longobucco, laureato in scienze politiche, è funzionario amministrativo presso un’azienda di informatica nel cosentino. Già segretario provinciale della Margherita, nell’ultima consiliatura provinciale è stato vice presidente della Giunta e responsabile regionale della Area Dem.

AMALIA BRUNI (1955)
Centrosinistra (Opposizione)
Da leader del centrosinistra, guiderà l’opposizione. Nata a Girifalco, è medico specialista in neurologia, professore ordinario di neurologia e genetica medica e direttore del Centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, un centro riconosciuto a livello internazionale come presidio d’eccellenza per lo studio delle demenze degenerative. Nel 1995 è riuscita, in collaborazione con un gruppo internazionale, ad isolare il gene maggiore della malattia di Alzheimer ereditaria ad esordio precoce.

PIERLUIGI CAPUTO (1984)
Forza Azzurri (Maggioranza)
Il fedelissimo del governatore Occhiuto strappa la riconferma a suon di migliaia di voti. E’ il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. E’ stato eletto nella circoscrizione Nord con 11.604 preferenze. E’ alla seconda legislatura. Nato a Cosenza,  laureato in ingegneria civile, esercita la libera professione. Eletto per la prima volta in Consiglio comunale a Cosenza nel maggio del 2011, fino al febbraio del 2016 ha ricoperto l’incarico di Presidente della commissione consiliare “Urbanistica”. Riconfermato nella tornata elettorale del 2016, è stato Presidente del Consiglio comunale di Cosenza.

SALVATORE CIRILLO (1994)
Coraggio Italia (Maggioranza)
Imprenditore, originario di Caulonia ed ex coordinatore di FI Giovani, viene eletto a 26 anni con la lista ideata da Brugnaro, Toti e Quagliariello. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud ottenendo 3.269 voti. E’ alla prima legislatura regionale. Nato a Locri, vive a Caulonia (RC). Imprenditore agricolo (con qualifica IAP) e nel settore edile, nel 2016 è entrato a far parte nelle imprese di proprietà di famiglia, di cui cura gli aspetti economici.

MICHELE COMITO (1960)
Forza Italia (Maggioranza)
Nella Calabria che non si reca alle urne la sua città,Vibo (in provincia un totale di 9.401 preferenze) lo premia con 2.500 voti, un record per un candidato nel capoluogo, che neanche il suo primo sostenitore, il senatore Giuseppe Mangialavori, era riuscito a centrare. Medico di grande esperienza, ha totalizzato nella circoscrizione Centro, 13.720 voti.
A Catanzaro è stato appoggiato dall’ex leghista Antonio Chiefalo. Alla prima legislatura regionale, nato a Vibo Valentia, laureato in Medicina e Chirurgia, è specialista in Cardiologia. Dal 1988 è dirigente medico di primo livello presso la Cardiologia Utic del presidio ospedaliero di Vibo Valentia, di cui è direttore dal 2005. Nel 2001 è stato eletto in Consiglio Comunale a Vibo nella lista di Forza Italia, ricoprendo il ruolo di Presidente del Consiglio, ed è stato rieletto consigliere comunale nel 2005. E’ cognato di  Arruzzolo, eletto nel collegio di Reggio Calabria.

GIACOMO CRINO’ (1980)
Forza Azzurri (Maggioranza)
Uscente e astro nascente del centrodestra nella Locride, ritorna nell’Astronave dopo che la volta scorsa c’era riuscito con la lista CdL. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud con 6.977 preferenze. E’ alla seconda legislatura regionale, è nato a Melito di Porto Salvo, ha conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato, che svolge a tempo pieno, occupandosi soprattutto di diritto civile e relative branche. E’ stato eletto consigliere comunale a Bianco, in provincia di Reggio Calabria, alle elezioni del 2004 e del 2009.

LUCIANA DE FRANCESCO (1983)
Fratelli d’Italia (Maggioranza)
La Dynasty calabrese. Luca Morrone, figlio di Ennio, non è più in Consiglio regionale, dove sedeva tra i banchi della maggioranza in quota Fratelli d’Italia. Al suo posto è subentrata la moglie, eletta nella medesima lista meloniana con 4mila 500 e passa voti. Il pacchetto di famiglia, che fu di Ennio e poi di Luca è rimasto in casa, anche se ha cambiato sesso e cognome. Tutto questo perché Morrone jr è tuttora alla sbarra a Catanzaro nelprocesso Passepartout con l’accusa di corruzione elettorale: nel 2016 avrebbe sfiduciato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto in cambio di benefici politici. Nata a Corigliano Calabro, laureata in mediazione linguistica con indirizzo internazionale presso l’Università degli studi della Calabria, è funzionario della S.A.CAL presso l’Aeroporto internazionale di Lamezia Terme.

FRANCESCO DE NISI (1968)
Coraggio Italia (Maggioranza)
Un passato nel Pd e da presidente della Provincia di Vibo oltre che da sindaco di Filadelfia, poi lo sbarco nel centrodestra e ora l’elezione grazie alla lista di Toti. E’ stato eletto nella circoscrizione Centro con 9.210 voti. E’ alla prima legislatura. Nato a Filadelfia, ingegnere, nel 1999 è stato eletto consigliere provinciale a Vibo Valentia con il Partito Popolare Italiano, poi riconfermato alle elezioni che si sono tenute nel 2002. E’ stato sindaco di Filadelfia nel 2001 e nel 2006. Candidato alla Camera nel 2006 e al Senato nel 2013, è stato Presidente alla Provincia di Vibo Valentia nel 2008. Nell’inchiesta Imponimento è stato tirato in ballo dal collaboratore di giustizia Giovanni Angotti, secondo il quale si sarebbe avvantaggiato dei voti delle cosche. «Ho chiesto alla Dda di essere sentito. La mia carriera politica senza macchia»

VALERIA FEDELE (1976)
Forza Italia (Maggioranza)
Decaduta in seguito a pronuncia della Corte d’Appello di Catanzaro, è subentrato a febbraio 2023 l’avv. Talerico. Il Tribunale di Catanzaro (prima sezione civile) il 21/3/22 ha dichiarato la sua decadenza dalla carica di consigliere regionale perchè ineleggibile in quanto direttore generale della Provincia di Catanzaro. Nata a Lamezia Terme, è avvocato. La società del compagno in affari con la Cittadella, le dichiarazioni di un killer pentito, Gennaro Pulice, col quale fu fidanzata da ragazza, che ne chiamano in causa la famiglia, i sospetti degli inquirenti sul ruolo delle cosche alle elezioni nel suo paese: per lei la consiliatura è partita con molte ombre da diradare. Dei suoi quasi ottomila voti di preferenza, la metà li ha ottenuti nella provincia di Vibo Valentia. Nel suo passato politico si rileva una candidatura al Senato nel 2018 con gli azzurri, mentre è consigliera comunale del suo paese, Maida (CZ) dal 2007. Dove la prima volta è stata vice sindaca e assessora, però sia nel 2012 che nel 2017 lei puntava invece a diventare sindaca con una lista civica, ma è arrivata sempre terza. E’ stata eletta nella circoscrizione Centro con 7.975 preferenze.

GIANLUCA GALLO

Forza Italia (Maggioranza) Avvocato ed ex sindaco della sua città, Cassano allo Jonio, ha avuto confermate da Occhiuto le stesse deleghe ricevute da Jole Santelli. Quelle che uniscono portafoglio e visibilità, pur tuttavia nessuno pronosticava potessero condurlo ad un exploit elettorale di tali dimensioni. Mister preferenze con 22 mila voti, è il consigliere regionale più votato di sempre. «Vorrei che la gente pensasse che ho cuore e talento che non derivano dai miei occhi blu». E’ detto il Paul Newman della politica calabrese. Alle Regionali del 2020, i 6.500 voti ottenuti cinque anni prima son diventati 12mila. Santelli lo mette a capo della grande nicchia agricola. E lui con le sue amate Alfa Romeo si gira la Calabria agricola, popolata da cacciatori, pescatori, produttori, aziende vitivinicole, florovivaistiche e avicole. Lui incontra tutti almeno una volta e scambia una parola con ciascuno. Anche perché la sua mission dalla Cittadella è una sola, sbloccare pagamenti, decine e decine di milioni di euro distribuiti a pioggia in una terra in cerca di continue risorse. I 12mila voti del 2020, in poco più di un anno, diventano allora 21 mila, un record incredibile sul quale si sono appuntati i soliti sospetti.

GIUSEPPE GELARDI (1957)
Lega (Maggioranza)
Il nuovo interprete della linea salviniana. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud con 4.988 voti. Alla prima legislatura regionale, è presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa. Nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, è dirigente dal 2010 dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘F. Severi’ di Gioia Tauro nonchè presidente calabrese dell’Anp, l’associazione dei presidi.

KATYA GENTILE
Forza Italia (Maggioranza)
Il padre Pino è stato più volte consigliere e assessore, alcuni pensano possa diventare il punto di riferimento per chi non si professa fedelissimo di Occhiuto. Collaboratore amministrativo, oltre 8mila preferenze per la candidata donna più votata alle Regionali 2021. La cosa curiosa si apprende da una delle associazioni che le è vicina e che ha fondato a Cosenza, Legittimamente. Presenta, tra la foto di un evento con lei in prima fila e un post sui problemi della città dei Bruzi, una sorta di compendio delle teorie no vax, con tanto di citazione strumentale di ogni caso di cronaca disponibile per screditare l’utilità dei vaccini.

GIUSEPPE GRAZIANO
Unione di centro (Maggioranza)
E’ stato eletto nella Circoscrizione Nord con 7.059 preferenze. Alla terza legislatura, in quella precedente è stato presidente del gruppo consiliare ‘Udc’, mentre nella X legislatura ha ricoperto l’incarico di Segretario questore del Consiglio regionale. Nato a Longobucco, in provincia di Cosenza, non ha precisato la data nonostante un cv lungo quanto un romanzo . Laureato in Scienze forestali presso l’Università di Firenze, nel 1989 è entrato nel Corpo Forestale dello Stato, ricoprendo diversi ruoli di responsabilità tra cui quello di Comandante regionale della Calabria e della Sicilia.

FRANCO IACUCCI (1954)
Partito democratico (Opposizione)
Dipendente del MEF, ex braccio destro di Mario Oliverio, poi presidente della Provincia di Cosenza nel 2017, arriva alla Regione grazie al sostegno degli ex diessini Nicola Adamo e Carlo Guccione. E’ il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. E’ stato eletto nella circoscrizione Nord ottenendo 6.716 voti. E’ alla prima legislatura regionale. Nato ad Aiello Calabro, in provincia di Cosenza, ha militato sin da giovanissimo nel PCI. La sua esperienza amministrativa inizia nel 1985 quando è divenuto assessore ai Lavori Pubblici nel comune di Aiello Calabro e poi sindaco nel 1990 fino al 2004 e dal 2009 ad oggi.

NICOLA IRTO (1982)
Partito democratico (Opposizione)
Il successo personale è meno imponente del 2020 (quando aveva collezionato 12.568 preferenze) ma lo conferma come uno degli uomini di punta del Pd calabrese. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud con 10.334 voti. Alla terza legislatura, in quella precedente è stato vicepresidente del Consiglio regionale, mentre nella X legislatura è stato prima presidente della IV Commissione consiliare “Assetto, Utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente”, poi, dal 28 luglio 2015 fino alla fine del mandato, Presidente del Consiglio regionale. Nato a Reggio Calabria, è architetto e segretario regionale del Pd, ma la sua iniziale candidatura alla presidenza che sembrava cosa fatta è stata poi stoppata.

FERDINANDO LAGHI (1954)
De Magistris presidente (Opposizione)
E’ stato eletto nella Nord ottenendo 3.723 preferenze. E’ alla prima legislatura regionale. Nato a Castrovillari, ha diretto per circa 20 anni la Divisione di Medicina Interna dell’Ospedale di Castrovillari. Ha pubblicato oltre 70 lavori scientifici su riviste nazionali e internazionali e partecipato a iniziative e trasmissioni su media, nazionali e internazionali, sul rapporto tra Ambiente e Salute. Da oltre 25 anni si occupa di problemi salute-ambiente correlati. Si è impegnato, per gli aspetti scientifici, in numerosissime aree di crisi ambientale, in Calabria e in tutta Italia.  È stato eletto per tre volte, nel 2007, 2012 e 2015, Consigliere comunale di Castrovillari, nelle Liste Civiche promosse dall’Associazione.

SIMONA LOIZZO (1965)
Lega (Maggioranza)
A poco più di sette mesi dal drammatico suicidio del marito, Lucio Marrocco, responsabile delle vaccinazioni, Simona Loizzo è ritornata in politica sotto le insegne della Lega di Salvini. Vanta un ruolo forte nella Sanità e nella Cosenza che conta (tra le varie, è nipote di Ettore Loizzo, ex big del Goi). Con i suoi 5.500 e rotti voti, la dentista cosentina si è affermata a sorpresa a ottobre grazie agli ambienti della Sanità, dove ha intaccato il quasi monopolio dei Gentile. I suoi sponsor sono stati i fratelli Greco, big delle cliniche private, che aspirano da tempo alla realizzazione del mega ospedale privato; e l’ex presidente ff Nino Spirlì. Una carriera iniziata proprio all’ombra dei fratelli Gentile quando egemonizzavano il Pdl cosentino, di cui fu coordinatrice provinciale. L’iperattivismo nella Sanità si spiega col fatto che il suo bacino elettorale è l’Azienda ospedaliera di Cosenza e tutta l’umanità varia, titolata e non, che riempie le graduatorie prodotte da vari concorsi, anche recenti, e aspetta di essere assorbita.

ANTONIO LO SCHIAVO (1977)
De Magistris presidente (Opposizione)
Giovane notaio, già candidato a sindaco di Vibo Valentia e per lungo tempo dirigente dei bersaniani di Articolo 1. Ora con il Polo civico arriva in Regione. È stato eletto nella Circoscrizione Centro ottenendo 2.121 voti. È alla sua prima legislatura regionale. Nato a Tropea, è stato eletto in Consiglio comunale a Vibo Valentia alle elezioni amministrative del 2015 ed ha ricoperto il ruolo di capogruppo del gruppo consiliare ‘Progressisti per Vibo’.

GIUSEPPE MATTIANI (1985)
Forza Italia (Maggioranza)
Arriva da Palmi uno dei più votati in assoluto. A 36 anni e con una laurea in Giurisprudenza, è considerato uno dei giovani emergenti del centrodestra calabrese. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud con 11.290 voti. Alla prima legislatura regionale, è presidente della V Commissione consiliare ‘Riforme’. Nato a Palmi, laureato in giurisprudenza, è imprenditore nel settore turistico. Candidato alle amministrative di Palmi nel 2013, è stato eletto consigliere comunale ricoprendo il ruolo di vicesindaco. Nel 2020 è stato candidato alle elezioni regionali nella lista ‘Jole Santelli Presidente’.

FILIPPO MANCUSO (1962)
Lega (Maggioranza)
Alla seconda legislatura con la Lega, già gli affidano l’onere di rappresentare la città di Catanzaro essendo ormai l’unico esponente eletto. E’ il Presidente del Consiglio regionale della Calabria (XII Legislatura). Eletto nella circoscrizione Centro della Calabria ha ottenuto 6.906 preferenze. Nato a Catanzaro, laureato in Economia dell’Azienda moderna, esercita la libera professione nel campo della consulenza fiscale, tributaria, amministrativa, societaria del lavoro e del contenzioso tributario. In politica, prima di aderire alla Lega nel 2020, nel 2011 è stato eletto consigliere comunale a Catanzaro, esercitando, più volte, le funzioni di Assessore al Bilancio, Patrimonio, Demanio e Affari generali. Successivamente (2018) è stato eletto consigliere provinciale di Catanzaro.
La sua trasversalità si evince dai fedelissimi: Eugenio Riccio, ex centrosinistra; Rosario Mancuso, già consigliere Udc e poi con Sergio Abramo; Andrea Critelli, Antonio Mirarchi, già con Baldo Esposito; Cono Cantelmi, ex grillino, e Francesco Scarpino, già con Abramo.

RAFFAELE MAMMOLITI (1964)
Partito democratico (Opposizione)
È l’unico eletto con un passato da sindacalista nella Cgil. E’ stato eletto nella circoscrizione Centro con 6.103 voti. E’ alla prima legislatura regionale. Nato a Vibo Valentia, dopo il diploma di scuola secondaria superiore indirizzo tecnico-commerciale, ha prima lavorato a Lussemburgo e una volta rientrato in Italia ha lavorato presso un’agenzia di assicurazione. Dal 1985 al 1990 è stato consigliere comunale al comune di Acquaro, in provincia di Vibo Valentia, ricoprendo l’incarico di assessore supplente. Dal 1990 è funzionario della CGIL.

ANTONIO MONTUORO (1984)
Fratelli d’Italia (Maggioranza)
Elezione che avrà ripercussioni dentro il partito della Meloni perché ottenuta al primo colpo per il già vicepresidente della Provincia di Catanzaro. E’ stato eletto nella circoscrizione Centro con 5.205 voti. E’ alla prima legislatura. Nato a Catanzaro, è assistente capo della Polizia di Stato. Dal 2013 al 2018 è stato membro della segreteria provinciale di Catanzaro nonché consigliere regionale del Sindacato Autonomo di Polizia. Nel 2009 si è iscritto al partito del Popolo della Libertà e l’anno successivo ne è diventato coordinatore per il Comune di Marcellinara, in provincia di Catanzaro. Iscritto nel 2013 a Forza Italia, è diventato membro del coordinamento provinciale di Catanzaro. Da giugno 2021 ha aderito a Fratelli d’Italia.

GIUSEPPE NERI (1972)
Fratelli d’Italia (Maggioranza)
Si ripete uno degli uomini di punta in Calabria del partito di Giorgia Meloni. E’ stato eletto nella circoscrizione Sud con 5.887 preferenze. Alla terza legislatura, in quella precedente è stato presidente della II Commissione consiliare ‘Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’unione europea e relazioni con l’estero, mentre nella X legislatura è stato segretario questore del Consiglio regionale. Nato a Winnipegh in Canada il 5 aprile 1972, è laureato in Giurisprudenza ed avvocato penalista. Candidato alle provinciali del 2006, è stato Assessore all’ambiente fino al 2011. Ricandidato alle provinciali, ne è attualmente consigliere.

FAUSTO ORSOMARSO (1971)
Fratelli d’Italia (Maggioranza) Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, scoprì la Meloni nel 2017. Cosentino, già assessore della giunta Santelli e record di preferenze per Fratelli d’Italia, 9031 voti nel collegio nord. Viene da famiglia socialista, ma fin da giovane ha avuto una brillante carriera nelle fila della destra iniziando ad Azione Giovani. Laureato in economia aziendale e dottore di ricerca. Più che come fascista è già passato alla storia per aver rinominato “fioriture algali” le immonde chiazze di scarichi fognari in mare; secondo lui il persistente inquinamento delle nostre coste è un normalissimo fenomeno naturale che si verifica ogni anno. Commentando un report diffuso dall’Arpacal a luglio 21 in merito ad un punto non conforme nel mare di Paola, l’assessore regionale scrisse “testualmente” su FB: «E che cazzo vuol dire se a paola segnalano difformità proprio perché ci sono controlli deputati nel punto non conforme e se ripetuto nei controlli ci sarà divietò di balneazione. Forse poi vi sfugge che la depurazione dipende dai comuni e controlli da guardia costiera ed arpacal. Questo continuò a ribadire ma tanti ignoranti scrivono come se fosse mia la responsabilità . Pensa come scrive.

PIETRO RASO (1969)
Lega (Maggioranza)
Nuova elezione in Consiglio per l’ex sindaco di Gizzeria, vicino al deputato salviniano Furgiuele. E’ stato eletto nella circoscrizione Centro con 5.392 preferenze. Alla seconda legislatura, in quella precedente è stato presidente della I Commissione consiliare ‘Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale’. Nato a Lamezia Terme, è laureato in ingegneria civile e docente di scuola secondaria ed iscritto all’ordine degli ingegneri della provincia di Catanzaro. Sindaco di Gizzeria, eletto per la prima volta nel 2010 e confermato nella tornata elettorale del 2015.

PASQUALINA STRAFACE (1969)
Forza Italia (Maggioranza)
Diplomata in ragioneria, portata a casa l’assoluzione giudiziaria per quando era sindaca di Corigliano di An, si ripresenta con FI. E’ stata eletta nella circoscrizione Nord con 6.641 voti. Alla prima legislatura regionale. Nata a Corigliano Calabro, è stata eletta in Consiglio comunale per la prima volta nel 1993, rieletta poi nel 1997 con Alleanza Nazionale di cui è stata capogruppo, nel 2001 e nel 2006. Viene eletta consigliere provinciale a Cosenza nel 2004, ricoprendo l’incarico di capogruppo di Alleanza nazionale. Alle elezioni amministrative del 2009 è stata eletta Sindaco di Corigliano.

TALERICO ANTONELLO Forza Italia (1978) Nato a Firenze il 09 Aprile 1978, sposato e padre di tre figlie, dal 2019 è il Presidente del Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro. Dopo aver ottenuto 7mila voti, è subentrato a febbraio ’23 in seguito a pronuncia della Corte di Appello di Catanzaro a Valeria Fedele, fedelissima di Mangialavori, col quale invece Talerico è in contrasto. In consiglio comunale a Catanzaro appoggia Fiorita.

DAVIDE TAVERNISE (1991)
Movimento 5 Stelle (Opposizione)
Ex consigliere comunale di Crosia, simbolo del M5S nello Jonio cosentino, è stato eletto nella circoscrizione Nord con 2.517 voti. E’ alla prima legislatura regionale. Nato a Cosenza, laureato in Lettere e Filosofia, attualmente è vice direttore di una importante struttura alberghiera sullo Ionio. Iscritto al M5S dal 2011, nel 2014 è stato candidato a sindaco a Crosia, dove è stato consigliere comunale d’opposizione fino al 2019.