Adriano Sofri/ Ecco la nuova “classe rivoluzionaria” che ha assaltato la Cgil

La rinfusa No vax e No pass: la sinistra, quella che si pensa “vera”, li ha fraintesi per ribellioni socialmente promettenti, e l’estrema destra apertamente fascista e, secondo lei, “sociale”, si felicitava dell’accoglienza che trovava in quella mobilitazione. Sono questi i nuovi difensori degli oppressi?

Sto per licenziare un mucchio di righe. La cosa che almeno voglio dire è questa: che se avessi partecipato a una manifestazione nel corso della quale fosse avvenuto l’assalto alla Cgil, mi vergognerei come un ladro.

Prima dichiaro la mia personale posizione. Ho una fiducia che chiamerei pregiudiziale per i vaccini, se non si fondasse su una ingente esperienza clinica che mi ha inaspettatamente tenuto in vita finora. Essendo pressoché ottuagenario, dunque destinato a morire, qualunque sia il pretesto, di vecchiaia, merito certo una diffidenza: ho poco da perdere, e se provassi a stipulare un’assicurazione sulla vita dovrei versare una cifra esosa. Di fatto ho ridotto drasticamente il mio investimento su me stesso, futuro, vanità, ambizioni, dunque chi mi dicesse: “Facile per te, che hai un piede nella fossa”, avrebbe buone ragioni. C’è una faccia opposta della medaglia. Quelli come me, mentre disinvestono dal proprio futuro, diventano tanto più attaccati al futuro altrui, di figli, nipoti, e intere generazioni a venire. Dunque l’obiezione è perlomeno parziale.(..) Il serbatotio complottista che la società oggi contiene in misura e con una velocità incomparabili e già sarebbe difficile da accudire, si valse della sponda della destra politica, già rodata da xenofobia e antisemitismo, ingredienti basilari, e della “né destra né sinistra” 5 stelle: per insipienza e calcolo la destra, per insipienza purissima i secondi.

Mi resta un’osservazione. Leggo opinioni concorrenti sul tema fascismo-antifascismo, più esattamente, sul tema antifascismo-anti/antifascismo. I minimizzatori, che si nutrono dei massimizzatori e viceversa, hanno un gran torto a sminuire un episodio osceno come l’assalto e l’irruzione e la devastazione alla Cgil. Una lezione, almeno, antica anche lei, è che non si può lasciare sguarnita, o affidata a tre poliziotti insultati e malmenati, la sede di un sindacato (nemmeno quella del Campidoglio americano). Ma fascismo storico a parte, che è di Forza Nuova nella versione più disgustosa, il mio famigerato pessimismo mi fa vedere un nesso possibile, come di una scintilla con un deposito di benzina, fra il sentimento No vax-No pass e l’astensionismo elettorale. Spero di sbagliare.