Grillo ovvero la differenza tra populista e fascista

Vi pare strano che nel governo Draghi i 5stelle come la deficiente della Castelli (economia?) vanno d’accordo con la Lega sul condono delle cartelle? A me no, ma spiegateglielo a Zingaretti. Non la faccio lunga: ho sempre considerato Beppe Grillo un fascista, e quindi ho sempre pensato che per la sinistra fosse pazzesco allearsi con lui. Che non sia un populista ma un fascista ci sono molteplici prove, a partire dal “Vaffa Day” che ha sostituito l’olio di ricino con la fase ‘dura e pura’ del ‘non partito’ e dei ‘no’ che contraddistinguono i grillini: no Tav, no Olimpiadi, no grandi opere, no grandi eventi, no-Ponte sullo Stretto, No-Tap, no Suv (sì bici). Soprattutto, no vax. Ora commento l’ultimo diktat del Duce al pesto.

Grillo detta le regole della regia dei talk show ( “Chiediamo, inoltre, che i nostri portavoce siano inquadrati in modalità singola, senza stacchi sugli altri ospiti presenti o sulle calzature indossate).

Potrei mettere in fila tutte le petizioni di principio di Grillo, perchè nella sua vita politica questo solo ha fatto, petizioni e mai proposte concrete, per spiegare che sono tutte di destra, a cominciare dal vincolo di mandato per i parlamentari. Ora fa l’ambientalista ma come al solito è una spruzzata di vernice. Sotto rimane quello dei condoni, dell’assistenza senza lavoro, insomma quello che può prendere voti nel mezzogiorno dove la plebe ama sempre i Masaniello.

NB= Il fascismo secondo lo storico Emilio Gentile è: «Un fenomeno politico moderno nazionalista rivoluzionario antiliberale antimarxista organizzato in un partito milizia con una concezione totalitaria della politica e dello Stato con un’ideologia attivistica e antiteoretica, a fondamento mitico, virilistica e antiedonistica, sacralizzata come religione laica, che afferma il primato assoluto della nazione, intesa come comunità organica etnicamente omogenea, gerarchicamente organizzata in uno Stato corporativo, con una vocazione bellicosa alla politica di grandezza, di potenza e di conquista mirante alla creazione di un nuovo ordine e di una nuova civiltà.» Grillo è il dux, ha una sua milizia organizzata in maniera gerarchica, e i suoi scopi sono esattamente molto simili a quelli di Benito (in neretto)