Franceschini aprirà i cinema solo che non sa come funzionano

La compagnia di Draghi è quella che è. Prendiamo Franceschini, capo tribù del Pd, il quale in queste ore sta dimostrando di non vivere nella realtà. Ha annunciato che dal 27 marzo riaprono i cinema nelle regioni gialle, 25% dei posti, prenotazioni on-line e mascherine FFP2. Caro demagogo, ma i film chi li fornisce? Si può immaginare un distributore che abbia un grande film nuovo e lo fa uscire in poche regioni per poche persone? Occorre un grande intenditore per capire che a tutti piacerebbe aprire i cinema ma che, come abbiamo già visto nel 2020, purtroppo non ci sarebbero film nuovi? Ma Franceschini è stato in una sala quando hanno riaperto dopo il lockdown? Credo di no, e non ha neppure domandato in giro, nei cinema non c’era nessuno. Purtroppo continuiamo ad avere ministri che non studiano nè s’informano, ormai cercano soltanto annunci.

Un distributore, dopo l’annuncio di ieri, mancano 4 settimane alla riapertura, dovrebbe in fretta e furia lanciare subito una campagna promozionale per i titoli che vuol far uscire in quella data. Ma quanto investire? E dove esattamente? Come si fa infatti a stabilire quanto si può incassare con un titolo se non si sa neanche dove si esce? Nelle regioni gialle, e chi può dire oggi quali saranno le regioni gialle il 27 marzo?