Da Arcuri a Zingaretti ritratti per gli storici futuri

ARCURI Per definirlo basta leggere l’inchiesta di Milena Gabanelli (Tutti gli errori del commissario, 31/1/21 Dataroom Corsera). Così si capisce che la stampa italiana non conta nulla e che i burocrati restano (resistono) anche se ti sbarazzi di Cavour

BERSANI Vive praticamente in tv dal primo lockdown, lo supera solo Sileri. Per la storia, dice a Floris: “Al supermercato di Piacenza un signore mi fa: questi qui si spartiscono i soldi che ha trovato Conte”. Illuminato sulla via di Conte, il compagno Peppone con il suo elogio postumo del Conte Bis (Conte amato dalla gente e non dall’elite) mette la pietra tombale sulla sinistra che del populismo non ha capito nulla. Sondaggio Pagnoncelli a DiMartedì del 9 febbraio. Chi preferite? : Draghi 52%, Conte 29%. Prima vittima della sindrome di Stoccolma dopo essere stato smerdato in streaming da Crimi, da allora è un caso clinico che studiano gli psichiatri in tutto il mondo.

CASALINO In quota Casaleggio padre fa da balia allo sprovveduto mettendogli in bocca tutta la retorica di cui è capace. Tenerissimo. Col Conte1 mandò ad alcuni giornalisti un audio in cui annunciava una «megavendetta» del M5S contro i dirigenti che non assecondavano il programma del partito: «Ci concentreremo a far fuori tutti questi pezzi di mer… del Mef». «Non ce ne fregherà veramente niente, ci sarà una cosa ai coltelli proprio». In occasione dell’uscita del suo libro, il Conte 2 cade e quindi a reti unificate ci fa sapere quanto sia stato difficile il successo essendo omosessuale.

CONTE Il BisConte dal 1/6/2018 al 4/9/2019 con Salvini ( 1 anno 3 mesi e 4 gg.); dal 5 settembre 2019 al 21/2/2021 con Pd, 5Stelle, LeU e Iv (1 anno, 5 msi e 8 gg.). L’avvocato del popolo con la pochette viene chiamato prima a fare da fermaposto tra Di Maio e Salvini, poi a governare durante la pandemia per cui la sua politica del “tirare a campare” crede che sia la più adatta. La sua insulsa retorica, il piacione compiaciuto dai sondaggi, tenta il colpo della vita: una governance per il Recovery che dipenda solo da lui. E finì. Per onor del vero c’è chi lo ha paragonato a Cavour o De Gasperi ma soltanto per divertire i posteri.

DI MAIO Il nulla del nulla due volte Ministro degli Esteri senza conoscere una sola parola d’inglese e di italiano. Accattatevello

DRAGHI Il banchiere, l’allievo di Federico Caffè, il civil servant, nessuno, tranne io e pochi altri, avrebbe scommesso che si sarebbe messo in gioco. Il fatto è che l’Italia resta in piedi per l’esistenza di personaggi come lui o come Ciampi, chiamati a risolvere problemi che i più votati rimandano perchè sono stati votati.

GRANATO Catanzarese, insegnava al Siciliani prima di diventare senatrice grillina. Espulsa per aver votato contro Draghi. Non so chi sia ma il cognome lo ricordo perchè la sua ossessione sono i dirigenti scolastici che per lei rappresentano il male assoluto. Secondo me l’hanno bocciata al concorso, ma anche se non fosse così scommetto che per lei Draghi è l’equivalente di un preside. Stare alla larga di quelle che se la legano al dito.

MATTARELLA L’uomo è prudente, forse troppo, silenzioso, forse troppo, felpato ma anche acuto. Ama l’Italia e forse solo per questo amore sviscerato uno come Draghi non gli ha potuto dire di no.

RENZI L’uomo più antipatico d’Italia fece cadere prima Salvini e poi Conte. Perse il referendum che ci avrebbe fatto diventare diventare una democrazia normale, in quanto  non c’è modo migliore per riuscire antipatico alla gente che comportarsi bene quando loro si sono comportati male.

SPERANZA Continua il suo lavoro di ministro della Salute e questa scelta premia l’uomo che non ha il cervello di Fratoianni e la coniuga con l’esigenza di continuità nel ministero più scassato di tutti. Ma un cambiamento nella gestione della pandemia ci vuole,  zona rossa fu Codogno, ma non si riuscì a farla ad Alzano, e ancora si discute di chi fu la colpa.

TRAVAGLIO Un dibattista minore (cit. Adriano Sofri); “da Tigellino alle prefiche che nel mondo antico venivano pagate per piangere ai funerali” (cit. Minzolini)

ZINGARETTI ovvero il Muto, su nessun tema sino al 2021 ha espresso la posizione del Pd, ripete solo aggettivi come europeista, accogliente, redistributivo. Nel 2019 voleva votare e non si è votato; poi voleva un governo senza Conte e ha avuto Conte; infine il suo penultimatum “O Conte o voto” è stato stoppato da Mattarella: tre prove dell’inconsistenza politica di un grigio burocrate che, nella tradizione del Pci, sale le scale del potere facendo l’amministratore come fa il politico, con bonomia e ormai appiattito sui grillini come la cozza sullo scoglio. Uno che non capisce che i parlamentari come la Granato vogliono finire la legislatura per la pensione è davvero un incapace