Se fossi (stato) al posto di Mattarella

Dal primo luglio 1946 ad oggi, l’Italia ha avuto 66 crisi di governo, durate in media 33,88 giorni, dunque in totale per consultazioni, incarichi esplorativi, elezioni anticipate, ricerca di nuovi assetti politici, abbiamo sprecato 6 anni e un mese della nostra storia.

Prendiamo Mattarella. Ha avviato le consultazioni mercoledì pomeriggio 27 gennaio dopo che Conte si era dimesso il giorno prima. Sabato 30 gennaio ha dato incarico esplorativo a Fico sino a martedì 2 febbraio. Poi la matassa ingarbugliata passerà a qualche altro.

Ma perchè questi tempi lunghi per un rituale fuori da ogni grazia di Dio? Dove vive il Presidente, li legge i giornali come noi?

Se Mattarella non dormisse avrebbe letto quanto ha scritto Antonio Polito sul Corsera:

“La prima domanda è: perché così tardi? È dalla sera del 6 dicembre dello scorso anno (2020), quando Conte portò in Consiglio dei ministri la prima bozza del Recovery plan, che la crisi era virtualmente aperta. Tutti sapevano che la maggioranza non condivideva né merito né metodo del più importante documento di governo del decennio, destinato a decidere che cosa potrà e vorrà essere l’Italia degli anni Venti. Ci fu chi dissentì platealmente, ovverosia Renzi, e chi più sotterraneamente, cioè Zingaretti e il Pd. La «cabina di regia», con sei super manager e trecento tecnici, sembrò loro quasi una beffa. Oggi non se ne parla più, ma ancora non sappiamo che cosa la sostituirà, chi e come gestirà duecento e passa miliardi di euro”.

Se la crisi era virtualmente aperta dal 6 dicembre 2020, mercoledì 27 gennaio, dopo varie interlocuzioni “private” avute con i contendenti durante quasi due mesi, Mattarella avrebbe dovuto mettere intorno ad un tavolo alle 9 del mattino Conte, Zingaretti, Di Maio, Speranza e Renzi e farli decidere. Cosa volete fare ora che Conte 2 è finito? Il Conte 3? O un governo con un altro con la stessa maggioranza? Avete una maggioranza? In 4 ore li avrebbe dovuti mettere alle strette e alle 13 avrebbe dovuto chiedere loro:

Vi siete messi d’accordo su assetti e programma? Io debbo entro le 19 di oggi mercoledì indicare agli italiani cosa intendo fare. Pertanto o mi dite che siete d’accordo oppure io passo al mio piano. Dopo il Conte 2 darò l’incarico a Cottarelli con Draghi ministro dell’Economia e unico responsabile del Recovery plan, Vittorio Colao ministro della Digitalizzazione e Sabino Cassese ministro della Pubblica Amministrazione.

Cottarelli martedì 2 febbraio si presenterà alla camera per avere la fiducia con la lista dei ministri. Se non avrà la fiducia indirò le elezioni ma io sono sicuro che l’avrà perchè nessuno le vuole le elezioni.

I presidenti del Consiglio che si sono avvicendati nel corso della Prima Repubblica sono stati molto più numerosi che nella Seconda: 19 fra il 1946 e il 1994, 9 nella Seconda. In parole povere, nella Seconda Repubblica abbiamo avuto governi molto più longevi, per questo adesso vogliono tornare al sistema proporzionale della Prima. 

Quello di Conte è il 65esimo governo in quasi 73 anni di storia repubblicana: ciò vuol dire che, in media, la durata dei governi italiani si attesta attorno a 1 anno e due mesi. Dal dopoguerra la Germania è andata a elezioni anticipate quattro volte e ha avuto 8 cancellieri. L’Italia 28 Presidenti del Consiglio.