Il 57,2 % degli italiani è stufo di Conte ma Zinga non molla l’abbraccio mortale

“Il timing della crisi era previsto per l’estate, in occasione del semestre bianco. Renzi lo ha anticipato stravolgendo avversari e alleati” (Verderami sul Corriere).

Quando c’è di mezzo la salute, la comunicazione, ha scritto Aldo Grasso, si deve basare su fatti concreti, su certezze, su evidenze non su suggestioni, promesse o propositi infranti. È una corsa contro il tempo, non si può perdere tempo.

Fatti concreti, non perdere tempo. Il masochismo e l’idiozia del pd sono visibili a tutti quando vedi in tv i loro esponenti difendere Giuseppi e definirlo “punto di equilibrio” della coalizione nel mentre gli mostrano i sondaggi dove si vede che il partito di Conte (con o senza il M5S) farà scendere i voti del partito di Bibbiano.

SONDAGGI “PORTA A PORTA” GHISLERI 21/1/2021 Il Pd resta secondo partito italiano nella situazione attuale (19.5%), scende a terza formazione politica con il 10.6% nella seconda ipotesi con Conte capo di un suo partito, nel caso in cui i 5Stelle fossero guidati da Conte si attesterebbe al 16.3%. Non si rendono conto neppure che il 57,2% degli italiani (sondaggio Termometro politico) vogliono le dimissioni di Conte, checchè ne dica quello stupidotto di Enrico Livore Letta.

Se tu blandisci e nutri l’uomo che domani sai che ti farà del male, che cosa sei? “Da tre anni abbiamo come presidente del Consiglio — caso mai verificatosi a memoria d’uomo in alcun regime democratico — un signor nessuno mai presentatosi in alcuna competizione elettorale, privo di qualunque immagine pubblica precedente, estraneo a qualunque affiliazione che potesse farne indovinare le idee e i valori”, scrive Galli della Loggia. Questo signor nessuno Salvini lo ha oscurato nel Conte 1 tanto che nessuno sapeva chi fosse quel segnaposto. Renzi ha inventato il Conte 2 e da allora il pd ha fatto diventare Giuseppi uno statista de’ noantri tanto che alle prossime elezioni può decidere comodamente se fare il capo dei grillini o fare una sua lista.

Ora seguitemi nel ragionamento. Non contento di aver dato a Giuseppi il potere che non aveva, Zingaretti (che pure non lo voleva come presidente del Consiglio) ora lo propone come prossimo capo di una nuova coalizione Bibbiano-5Stelle. Si chiama sindrome di Stoccolma. Pur sapendo che Conte alle elezioni gli prenderà voti, gli sta dando tutto il tempo che vuole per organizzarsi e solo quando lui sarà pronto andremo a votare. Naturalmente se il pd ha uno solo piano (alleanza con i grillini) senza nessun piano B, subirà dallo schiavo di Casalino tutti i ricatti possibili e immaginabili. O ti mangi stà minestra…
«Conte è un funambolo che cammina su una corda sottile. E quella corda è il Movimento» questo dicono molti dei 283 parlamentari Cinque Stelle in cerca di prospettive e sicurezza. Solo Zinga non si rende conto che togliere di mezzo Conte farebbe il bene del pd e non dispiacerebbe ai parlamentari grillini, checchè ne dica Di Maio.

Un pd che si è consegnato prigioniero nelle mani di Conte e Grillo, voglioso solo di far dispetto a Renzi, ben consapevole che stiamo andando a sbattere perchè saremo gli ultimi a vaccinare la popolazione (la gara per i vaccini la vince chi finisce prima) e se arrivano soldi siamo incapaci di spenderli, come lo possiamo definire? Neppure i sondaggi guardano più, non sono masochisti, sono fuori dal mondo, sono pugili suonati e imbecilli incapaci di capire cosa devono fare domani mattina. Sono stati buoni a far rinascere i 5 Stelle che Salvini aveva distrutto, con i consigli di Travaglio e di qualche testa di cavolfiore che ogni sera ospita la Gruber.