Lamezia/ mandiamo a casa i sindaci senza i conti in ordine

Il provvedimento del comune di Lamezia “Fabbisogno di personale 2020-2022” bocciato dal Ministero dell’Interno, dovrà essere riadottato in conformità alla normativa vigente, con tutte le modifiche ed integrazioni necessarie, tenendo anche conto dei rilievi e delle indicazioni formulate dall’organo di Revisione. Collegio dei Revisori messo “sotto accusa” dalla maggioranza dei consiglieri comunali nel corso dell’Assemblea per l’approvazione del Bilancio.

Nel frattempo sono dodici le criticità che la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha riscontrato nell’analisi del bilancio di previsione per gli anni 2020-2022 della Regione Calabria, bilancio approvato nello scorso mese di aprile.

Con queste bocciature che chiamano in causa Comuni e Regioni su questioni contabili comprendiamo ancora una volta alcuni concetti chiari.

  1. Le Regioni vanno abolite perchè aver affidato loro sanità e istruzione è, alla prova dei fatti, fallimentare. C’è voluta addirittura una pandemia per capirlo, ma, vedrete, verso il 2050 le aboliranno.
  2. I Comuni devono avere i conti a posto. E’ troppo facile fare il Sindaco che parla e non badare alla corretta amministrazione, che significa innanzitutto assicurarsi entrate sicure, cioè far pagare i tributi comunali. Per cui, per me, ogni Sindaco eletto, dovrebbe decadere se la Corte dei Conti gli fa un rilievo. Onore e oneri. Fare il sindaco di una grande città (Roma o Reggio Calabria) o di un paesino, senza dover badare ai conti in ordine, è troppo facile. Il tanto paga Pantalone nel 2020 non ce lo possiamo permettere più. Non è che si possono far fallire i comuni, ma almeno i sindaci li vogliamo selezionare?