STESSA SPIAGGIA STESSO MARE (BUROCRATI E CLINT)

I burocrati in carne e ossa chi sono? Sono quelli che stanno attorno ai politici. I politici variano, i burocrati no. Sono quelli che scrivono norme, per il governo, per le Regioni, per i comuni. Come dice Sabino Cassese,  alcune norme sembrano scritte da un teologo medievale (vi si prevedono piani che contengono programmi operativi, che dispongono misure, ma nell’ambito di altri programmi operativi previsti da altre leggi) e poi occorre attendere decreti attuativi, notifiche alla Commissione europea, decisioni degli organi collegiali, stati di avanzamento lavori, controlli amministrativi che rallentano i funzionari onesti e non frenano quelli disonesti. I burocrati hanno un unico scopo: la norma deve essere incomprensibile. Fatta questa premessa potete capire perchè il governo impazzito (& i suoi consulenti) rilascia norme che regolamentano tutto, finanche l’uso dei lidi e delle spiagge libere (non si può sostare sulla battigia), delle palestre e dei negozi. Adesso li chiamano protocolli ma sono norme dettagliate, così dettagliate che si capisce subito come in pratica non possano trovare attuazione. Ogni normativa prevede in calce la nomina di un Responsabile della Sicurezza (cioè, un capro espiatorio) e sono cavoli suoi: per le scuole, il preside; per le squadre, il medico sociale; per le aziende, il datore di lavoro. Facciamo qualche esempio. Se d’estate uno vuole andare in una spiaggia libera, deve prenotare il posto. Per es. i comuni di Gizzeria e Falerna debbono pensare ad una forma di prenotazione, magari attraverso un’app. Non riesco ad immaginare come faranno, ma andiamo avanti. Ho fatto la prenotazione e mi hanno assegnato il posto 25 nella spiaggia libera “Popolo”. Devo pagare e come? Non si sa. Ma quanto ci posso stare in quel posto? Ecco un altro problema irrisolvibile. Perchè è irrisolvibile? Perchè finora negli anni in nessun lido calabrese è stato mai adottato il pagamento orario. I lidi hanno sempre fatto pagare mattino o pomeriggio o intera giornata. Mai ad ora. Non ho mai capito perchè. Adesso, se io dovrò prenotare un lido faranno la stessa cosa oppure mi consentiranno di stare al mare 1 ora, così poi alla fine dell’ora hanno il posto libero da assegnare ad un altro? La stessa cosa faranno i comuni con le spiagge libere, ci potrò stare un’ora sola? E chi controlla il tempo? Infine, ammettiamo che mi danno il posto 25. Quel posto deve essere segnalato e delimitato. Quante persone e sedie e sdraio e ombrelloni può contenere? E chi controlla? Infine, ultimo esempio, ipotizziamo che nelle spiagge libere si entri senza prenotazione, “mantenendo una distanza di  4 mt da un ombrellone ad un altro”. Io mantengo 4 mt tra il mio ombrellone e quello del vicino, ma poi arriva Tizio che ci fa: “Scusate, mi posso inserire tra voi due?”. Tu gli dici: Non è consentito. E lui ti fa: Ma tu lo sai chi sono Io? Morale della favola. I burocrati scrivono norme incomprensibili e impraticabili. Ma un popolo è civile se riesce a con-vivere senza norme. Altrimenti è il Far West e ci vuole Clint Estwood