ITALIA/ SE IL PAESE NON FUNZIONA

A Roma l’emergenza rifiuti si spiega anche con questo dato: tra gli oltre 4.300 operatori ecologici di Ama, circa 1.500 risultano essere idonei parziali (in modo permanente o temporaneo) o inidonei (permanenti o temporanei) alla specifica mansione assegnata». Insomma, non possono salire sui camion e portare via l’immondizia dalle strade. Quello per cui sarebbero stipendiati con i fondi della Tari, che per i romani è una delle più care d’Italia.

Nel 2014 scrissi un libro intero (La fabbrica dei voti finti) prendendo a pretesto una scuola (una parte per il tutto) per far capire come funziona  l’Italia. Il Paese non funziona perchè: abbiamo un sistema politico-amministrativo incapace di decidere; quando decide è incapace di fare le cose decise; infine è incapace di controllare ciò che è stato fatto e quindi leggi e regolamenti nuovi si assommano a quelli precedenti perchè si pensa che cambiare significhi soltanto fare nuove leggi. E’ chiaro che agli italiani questo meccanismo mostruoso che chiamiamo democrazia fa tornare  (dice Dario Di Vico) la voglia dell’«uomo forte» rivelata dai dati del Censis, e negli ultimi anni, per protesta contro uno Stato assente o complice del loro malessere, gli italiani hanno smesso di essere quel popolo in maggioranza moderata che sono sempre stati. Come ha spiegato Galli della Loggia i “moderati” sono ormai solo il pd e Forza Italia, cioè un terzo dell’elettorato: tutti gli altri non sono tanto europeisti convinti, non sono tanto convinti che il debito pubblico debba scendere, sono tutti convinti che dobbiamo battere i pugni contro Francia, Germania e Commissione europea. Agli inizi del 2020 possiamo mettere un punto fermo, riassunto in questa illuminante considerazione di Galli della Loggia:

Solo chi pensa che un governo democratico debba per forza rispondere alla forma disegnata dalla nostra Costituzione (malamente disegnata: si può dire dopo almeno quattro o cinque commissioni parlamentari inutilmente volte a modificarla ?), solo chi pensa a questo modo può interpretare il desiderio di un diverso potere di governo espresso da tanta parte degli italiani come una pericolosa pulsione antidemocratica pronta a dar vita a una riedizione del fascismo con annessi Minculpop e «manifesto della razza». Detto con mie parole, se la sinistra non capisce che i problemi vanno risolti, non rimandati e che la nostra democrazia deve irrobustire il “governo”, i sovranisti saranno presto chiamati al governo da un popolo ormai esausto.