Nuccio Ordine, calabrese

(24/9/2019) Chi è il calabrese dei calabresi, il calabrese che più ci rappresenta nel mondo oggi? Non c’è dubbio, è Nuccio Diamante Ordine, nato a Diamante il 18 luglio 1958. Professore ordinario di letteratura italiana nell’Università della Calabria e collaboratore del «Corriere della Sera», è  noto a livello internazionale per i suoi lavori sul Rinascimento e Giordano Bruno. Ordine ha ricevuto 4 lauree honoris causa in America Latina, la Legion d’onore in Francia ed è Membro d’onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze. Il suo bestseller “L’utilità dell’inutile” (Bompiani) è tradotto in 32 Paesi. “Questo libro non è contro l’utile, ma contro l’idea che l’utile divenga un fine in sé. Invece oggi siamo ossessionati dalla misurabilità delle cose. Ma è la conoscenza a rendere più umana l’umanità”.
Al tema della solidarietà umana invece è dedicato il suo ultimo lavoro “Gli uomini non sono isole” (La nave di Teseo). Che questa nostra terra instabile abbia potuto dare i natali ad un uomo come Ordine, signore e signori, vuol dire pure qualche cosa. Lo dico anche a coloro i quali non sanno chi è, fidatevi, è un privilegio poter dire: a qualche chilometro da me è nato Nuccio Ordine.

Addio Professore

Ho scritto questo articolo prima della pandemia, nel 2019. Non ho mai conosciuto il prof. Ordine, una sola volta l’ho visto accanto ad Umberto Eco a Gizzeria Lido, dopo un convegno a Cosenza. Non li ho disturbati.

Il professore Nuccio Ordine ci ha lasciati dopo una vita in cui ha portato avanti il suo manifesto: L’utilità dell’inutile. Egli ci ha insegnato a considerare utile tutto ciò che contribuisce a diventare “migliori”. Non quindi utilità pragmatica, tesa a guadagni più elevati, al benessere economico, al profitto, al successo degli incassi, bensì una più raffinata e impalpabile “utilità” come “miglioramento” dell’uomo. E’ necessario privilegiare l’essere sull’avere, l’interiorità sull’esteriorità, lo spirito (comunque esso sia inteso) sulla materia, il bello sul brutto, l’arte sull’interesse. Questa grande lezione durata una vita l’ha portata nel mondo senza lasciare mai la sua terra, la sua gente, i suoi affetti. Adesso lo ricorderemo per sempre, noi nella sua terra e nel mondo quelli che hanno apprezzato i suoi libri, i suoi studi, la sua cultura.