SICURO, CONTE E’ UNO STATISTA

Secondo gli scienziati de “Il Fatto” Conte è un grande leader. Vediamo. L’accordo ottenuto nel vertice a cinque di Osaka è stato rispettato da Sánchez e Macron, non da Conte e Merkel. Il premier italiano ha cambiato posizione solo dopo il rifiuto del socialista olandese Franz Timmermans da parte di Matteo Salvini, vicepremier e capo leghista. Il masochismo del governo italiano è straordinario. Si è tolto l’appoggio ad un uomo che pure avrebbe avuto sensibilità vicine all’Italia: molto poco rigido sulla finanza pubblica, deciso a attuare una redistribuzione attiva dei rifugiati in Europa, Timmermans conosce bene l’Italia per averci vissuto ed è quasi madrelingua. Ma è stato affondato dal premier di Roma, alleato ai popolari e le destre d’Europa centro-orientale. Von der Leyen, nuovo  capo della Commissione Ue, è tipica di una certa sensibilità tedesca: nel 2011 chiese che la Grecia cedesse le riserve d’oro e le quote delle sue imprese in garanzia per gli aiuti; da ministra del Lavoro ha sostenuto la deflazione dei salari; e da ministra della Difesa tiene da anni i bilanci ai minimi d’Europa, in proporzione al reddito, per aumentare i surplus.