PERCHE’ DOVETE VEDERE “CHERNOBYL” PER CAPIRE LA MERITOCRAZIA


“Che cosa ha fatto esplodere un reattore nucleare? Le bugie”. Qual è il costo delle bugie? Secondo i sovietici i morti a Chernobil furono 31, in realtà furono forse 93mila. Chernobyl è una serie (su Sky) in 5 cinque episodi scritti da Craig Mazin (Una notte da leone 2 e 3) e diretti da Johan Renck. Racconta ciò che è avvenuto all’1:23 del 26 aprile 1986 presso la centrale nucleare V.I. Lenin, nell’Ucraina Sovietica, quando, durante un test di sicurezza che portò all’aumento incontrollato della potenza e del calore, esplose il nocciolo del reattore 4. L. La serie, che abbisogna di stomaci forti, fa capire due cose: la potenza distruttiva di 3 tecnici imbecilli; l’imbecillità di un sistema che utilizza materiali scadenti e per difendere l’onore del partito è capace di usare la menzogna sistematica. Da far vedere ai giovani perchè capiscano quanto l’imbecillità sia più pericolosa della cattiveria. “L’umile cipolla ha un genoma quattro volte più grande del nostro”, ci ha spiegato Telmo Pievani per spiegare la nostra imperfezione. Quando direte ad uno di sinistra che occorre la “meritocrazia” e vi tratterrà come un appestato gridandovi “neoliberista!” , capirete da dove discende, dai sovietici del 1986. Il genere umano per intero perirà, non sappiamo quando, per opera di imbecilli, mandati al potere (proviamo adesso con questi) con libere elezioni. Periremo ma in piena democrazia. Vedete, se domandate a chiunque se un primario chirurgo debba essere competente, tutti vi risponderanno di sì. Però quando chiederete se anche un semplice infermiere lo debba essere, troverete molti dubbiosi: anche i cretini, si pensa, devono lavorare. Ecco, guardatevi “Chernobyl” e capirete per quale ragione i cretini devono essere accuditi, ma non devono lavorare