Noi, evoluti ma scimpanzè

Quaranta anni fa un libro, di Frans de Waal  (La politica degli scimpanzé), spiegò il comportamento sociale dei primati (tra i quali c’è la nostra specie). Parlando di scimpanzè, ricordava Gilberto Corbellini, la politica in generale, che tocca il suo punto più basso nelle competizioni elettorali, ci dimostra che gli umani non siamo per natura una specie razionale, o inclini alla bontà o al rispetto. L’attività politica umana “sembra far parte di un bagaglio evolutivo che condividiamo con i nostri parenti più prossimi”. Il dna umano e quello degli scimpanzè differisce per meno dell’1% del totale.

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Nedved, stupri e poveri in fila. Tifosi travestiti da Buoni

Ciò che uno fa dentro casa sua non deve essere nè spiato nè divulgato. E’ il privato. Ciò che si fa all’aperto invece può essere divulgato se si commette un reato o se si violano regole. Però i moralisti ipocriti, i falsi Buoni, cioè i tifosi, fanno sempre la morale agli avversari per il vecchio vizio di moraleggiare in base a principî morali astratti, o per ipocrita perbenismo

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Claudio Cerasa/ Per capire il complottismo

(claudio cerasa) Funziona così. Prendi un fenomeno complesso. Spiega quel fenomeno individuando chi ne può trarre giovamento. Trasforma nel motore vero di quel fenomeno chi può aver tratto giovamento da quel fenomeno. Costruisci delle teorie alternative alle verità consolidate. Trasforma i difensori delle verità consolidate in nemici della libertà d’espressione. Fai della tua versione complottista un manifesto della libertà.

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A. Cazzullo/Il pd sempre al governo ma senza vincere

Eppure, dal 1994 a oggi la sinistra è entrata prima o poi nella maggioranza di governo in tutte le legislature, tranne quella 2001-2006. Saranno bravi a manovrare, avranno cultura di governo, saranno il partito-sistema, punto di riferimento dell’Europa, dei mercati, dell’America (quando il presidente è democratico). Ma per governare servirebbero pure i voti e le vittorie chiare.

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Dire solo quello che gli altri vogliono sentirsi dire

Se io critico, magari scherzando, Piripicchio, attore, o politico, o scienziato, o cantante o sportivo, o sindaco, i suoi amici, familiari, gregari, servi sciocchi, non me lo perdoneranno. Ormai Piripicchio è possibile criticarlo soltanto in ambiti ben definiti dove si ritrovano tutti quelli e soltanto quelli che non amano Piripicchio. Non sto rivelando il terzo segreto di Fatima, sto parlando del mondo in cui viviamo in cui il famoso libero dibattito è stato davvero abolito come la schiavitù

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Allegri l’antico presuntuoso, l’oscurantista del calcio

(13/8/22) Allegri, l’unico allenatore pagato 9 milioni all’anno che non si è aggiornato al calcio moderno. Piccola spiegazione del calcio proattivo che con la sua efficacia (Guardiola, Klopp) ha reso il calcio “reattivo” in pochi anni un reperto archeologico e Allegri un oscurantista. Ormai anche se la squadra del cuore vince i tifosi vogliono anche divertirsi.

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Vecchi, giovani e premier

Siamo un paese di vecchi che stanno sacrificando il futuro dei giovani. Un paese che ragiona come Rai1, al servizio esclusivo dei vecchi. E i giovani continuano a fare quello che fanno sempre i giovani, menar le mani, sballarsi, non pensare. Così i vecchi hanno una ragione in più per trascurarli.

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La storia d’Italia e le ombre del passato

Ernesto Galli della Loggia: Non si può guidare la Repubblica italiana se non si accetta il fatto che essa ha le sue radici nell’antifascismo. Chi non intende accettare i verdetti della storia è difficile che possa avere un grande avvenire in politica. In nessun altro Paese dell’Europa occidentale come da noi, tra fascismo prima e comunismo poi, si è avuta una così grande diffusione di culture politiche ostili alla democrazia liberale. Analisi perfetta, ma nel 2018 l’autore, per sua stessa ammissione, ha votato 5Stelle. Ora se ne è pentito, ma questo aggiunge al quadro tracciato il ruolo contraddittorio degli intellettuali italiani.

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Il taglio dei parlamentari, come il Pd per andare dietro ai 5Stelle ha favorito la Meloni

(Francesco Verderami ) Il Pd, che per tre volte aveva votato contro la riforma, alla quarta cambiò posizione. In pochi in Parlamento si opposero a quella «mutilazione della Costituzione», come disse al Senato Bonino, allora anche a nome di Azione. Sarà stato per il fatto che all’epoca Conte era considerato il «punto di riferimento» del progressismo, ma nel Pd fu il solo Guerini — durante un dibattito politico in una riunione di governo — ad esprimere il suo dissenso. Certo in quella sede non si segnalò in suo sostegno il ministro del Sud Provenzano, compagno di partito, che l’altro giorno in un’intervista al Corriere ha di fatto sottolineato gli effetti negativi della riforma.

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I draghiani sono la risposta esatta al bipopulismo italiano

(Christian Rocca) Letta, Renzi, Calenda, Carfagna e Bonino hanno perso l’occasione offerta dal governo Draghi di costruire un’alternativa seria ai demagoghi e ai sovranisti. Il risultato è il successo di Meloni, il caos programmatico del Pd e la fine di PiùEuropa. Meglio ripartire dal terzo polo liberaldemocratico che alcuni di loro, infine, hanno deciso di far partire

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La natura del pd: sinistra o centro-sinistra?

(10.8.22) Mentre una volta il Pci faceva la guerra agli extraparlamentari di sinistra, il pd oggi la guerra la fa solo a chi considera “moderati”, “centro”, “riformisti”. A sinistra non vogliono nemici e dunque anche i 5Stelle populisti vengono assunti nella famiglia della sinistra. Così come avvenne anni fa con i leghisti ai quali abbiamo regalato per compiacerli istruzione e sanità regionali (e adesso piangiamo)

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Il docente esperto e i 2 mantra

Ci risiamo. Anche il ministro Bianchi intende passare alla storia creando in 9 anni e con 3 corsi di formazione un docente esperto da pagare di più. Ma alla base del tutto ci sono 2 mantra che magari una generazione futura smantellerà ricorrendo al principio di realtà

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Francesco Guerrera/L’eredità di Draghi

Le bugie in malafede di Conte (reddito di cittadinanza e bonus 110%) e dei populisti di qualsiasi colore sono prive di qualsiasi fondamento. Con Draghi il nostro paese è cresciuto più di ogni altra economia del G7 nel secondo trimestre. Ma ora le cose stanno cambiando. Auguri a tutti noi, e che Dio ce la mandi buona

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