Davvero il concetto di meritocrazia è profondamente diseguale e ingiusto?
Michael Sandel, filosofo statunitense, non ha alcun dubbio: «La meritocrazia è ingiusta, la nostra società è troppo competitiva. Invece sono la fortuna e la buona sorte a decidere il successo degli individui, nella maggior parte dei casi”. Sandel fa parte di quelli (e non sono pochi) che vorrebbero monete con una faccia sola